
Come mai il caldo estivo crea dei problemi nei pazienti trattati per l’ipertensione?
Il caldo può potenziare l’effetto di molti farmaci utilizzati per la cura dell’ipertensione arteriosa e di molte malattie cardiovascolari. Durante la stagione calda è opportuno, quindi, effettuare un controllo più assiduo della pressione arteriosa e richiedere il parere del medico curante per eventuali aggiustamenti della terapia (soprattutto per dosaggio e tipologia di farmaci, in particolare i diuretici).
I pazienti ipertesi e cardiopatici, soprattutto se anziani, sono particolarmente suscettibili agli effetti negativi del caldo e possono manifestare episodi di ipotensione arteriosa (diminuzione della pressione arteriosa), soprattutto nel passare dalla posizione sdraiata alla posizione eretta.
Quali sono i suggerimenti pratici che può dare ai nostri lettori che sono interessati da questo problema?
In considerazione dell’approssimarsi della stagione estiva e di eventuali sensibili aumenti delle temperature, i soggetti ipertesi potrebbero maggiormente risentire di queste condizioni sul loro stato di salute. Per questo motivo è consigliabile:
- misurare frequentemente la pressione, possibilmente a domicilio con apparecchi automatici al braccio, facili e sicuri da usare;
- aumentare la assunzione di liquidi, evitando bevande fredde, alcoliche, zuccherate, gassate;
- aumentare il consumo di cibi freschi, in particolare frutta e verdura, anche sotto forma di frullati o centrifugati, assumere pasti leggeri e conservare correttamente i cibi. Preferire il pesce alla carne e i formaggi freschi a quelli stagionati;
- porre grande attenzione alla presenza di sintomi legati ad ipotensione come stanchezza, capogiri, sudorazione, sensazione di svenimento;
- in particolare per i pazienti più anziani, evitare il brusco passaggio dalla posizione orizzontale a quella verticale, che potrebbe causare anche perdita di coscienza (sincope). Se bisogna alzarsi dal letto, soprattutto nelle ore notturne, è necessario non farlo mai bruscamente, ma fermarsi in posizioni intermedie (esempio: seduti al bordo del letto per alcuni minuti) prima di alzarsi in piedi;
- utilizzare un ventilatore, o un condizionatore ove sia possibile;
- evitare di uscire nelle ore più calde della giornata.